PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/12/2016
Era poesia? Non era poesia?

P-otrei
O-obiettare...
E-ra
S-oltanto
I -nfinito
A-more

amore e rispetto per la scrittura. Quello che ci fa aggrappare alle parole con qualsiasi tipo di stile e dà vita a qualcosa di inestimabile; la libera espressione. Sino a quando le daremo modo di sopravvivere ci sarà "Poieō", faccio/produco, e ognuno, bontà sua, lo fà a modo proprio. Magari riservando un po' dell'amore e del rispettodi cui sopra, anche alle parole altrui.
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Concordo, su tutto. Grazie dibquwstw tue preziose parole, un abbraccio, andrea.

il 12/12/2016 alle 03:32

Da " Arriva la primavera" a " Un luogo sospeso" si dipana il tuo strumento espressivo, attraverso il quale onori la parola scritta. Sei giovane, ma hai un assetto mentale che non ha età. Buona scrittura Andrea.

il 12/12/2016 alle 10:40

Grazie cara Arlette, buona scrittura a te e concedimi seppur virtuale, un abbraccio.

il 12/12/2016 alle 14:53

Forte e sincero, ci puoi contare.

il 12/12/2016 alle 22:26

Scrivere, Alette, a volte non è una scelta, è la conseguente espressione di un moto dell'anima tutti noi scriviamo, poi qualcuno di noi legge, altri comprendono, ma questo dono della comprensione, è assai raro, i più devono, dobbiamo, accontentarsi di cercare di comprendere. E' questa sincera ricerca, se si coniuga con una sincera scrittura, che ci permette di andare oltre la nostra modesta sfera personale, che ci consente di vivere, attraverso la parola, molte altre vite, e non la sola piccola nostra.

il 13/12/2016 alle 06:34

Si intravedono in ogni singolo scritto frammenti di vita di ognuno di noi. È un'avventura corale quella che si porta avanti in tempi e modi differenti. Concordo con te Sergio, oltre la nostra modesta sfera personale ne esiste una ben più vasta che racchiude tutti e ha un ineguagliabile fascino. Un abbraccio.

il 13/12/2016 alle 20:58

tutto ha la sua fine, anche l'amore, che, in fatti, non esiste, perche' abbia una fine, e, avendola, e' solo delle azioni oscure per soddisfare la fisiologia che ti prova ad ingannare nella multiplicazione degli esseri, come te. Ivan Petryshyn

il 16/12/2016 alle 16:39

Il tempo delle cose mortali ha un inizio e una fine, noi siamo compresi tra l'uno e l'altra, "Amore" nelle sue cinque usurate lettere è la parola più evanescente a cui l'essere umano prova a dare un senso. Un giro di valzer, una seggiola in fondo a una stanza in attesa di sostenere qualcuno, l'abitudine a dormire sul lato sinistro, una donna o un uomo che non riesci a trattenere... si, forse un inganno ad arte per la moltiplicazione dell'essere, attraverso l'amore, e poi più nulla. Ma può succedere che oltre ogni razionalità l'animale uomo senta l'amore per quello che è; un mistero percepito in maniera ancestrale con il solo ausilio dei cinque sensi. E allora è amore, per qualunque cosa sia, che duri un attimo o una vita. Grazie Ivan, per i tuoi versi lasciati qui da me e per il tuo passaggio.

il 16/12/2016 alle 22:06

Concordo......continua a scrivere.

il 24/01/2017 alle 20:37

Continuiamo a scrivere, con la "Mente Libera" di varcare orizzonti privi di sbarramenti e, qualora vi fossero, con perseveranza nel valicarli. Perché scrivere è anche questo. Un sentito grazie ad entrambi.

il 25/01/2017 alle 10:26