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Utente eliminato
Pubblicata il 28/11/2016
ogni vecchia stringa ho reciso
per giungere vuota e leggera
fin dove la sottile impuntura azzurra
salda il cielo al mare.
ho cercato risposte nell’eco
delle spumose onde
e nel volo dei gabbiani
ma sorda non ne ho udito la voce.
sola ed inutilmente sgombra
ho rivolto lo sguardo alla terra,
cercando i fili per tessere
ancora la mia storia.
disillusa ripercorro il sentiero
mentre la risacca ed i ciottoli
con un triste applauso
si beffano del mio destino.
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C'è bisogno dei fili giusti per tessere una bella tela, e ci vengono incontro quando meno ce lo aspettiamo, purtroppo non sempre quando lo vogliamo o pensiamo di essere pronti, ma la determinazione è già un inizio senza la quale nulla si potrebbe creare. E il soggetto di questa poesia ce l'ha e deve solo pazientare. Brava!

il 06/12/2016 alle 20:34