Il Ricordo di sé
Ancora suadente é il ricordo del menestrello,
la musica che si propaga, fluttua con la mente
in uno strano gioco di sciarade concentriche,
intarsiate sul cuore, come pegno di vita vissuta.
cesellate col candore nel fondo dell´anima,
negli specchi che riflettono la vita passata,
e dentro gli occhi con cui osserva il mondo,
un marinaio naufrago fra le onde della vita.
sulla spiaggia del lago, un airone spicca il volo,
mentre il tramonto si tinge di rosso e di viola,
con cui dipinge stravaganti disegni in cielo,
creando nuvole di tante forme e vari colori.
la mente ricerca stupita, il ricordo di sé,
ma il menestrello distratto non risponde più.
lo cerchi al limite della sera e non ci sei!
ti volti, alla fine della notte, e sei lontano!
brezza di vento sull´acqua limpida e quieta,
nell´aurora di questo mattino improvviso,
nel silenzio flautato di questo stagno lucente.
una lacrima carezza gli anni del tuo viso,
e si confonde con le gocce della rugiada,
dispersa nei tuoi occhi assorti e distanti,
fra i bagliori del sole, dai riflessi ambrati,
striati di patina d´oro, d´argento e rame,
chi é che, forgiandole, intreccia le nostre vite,
di amanti sempre lontani e di Poeti eterni?
Marlav14
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