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Pubblicata il 22/11/2016
Passeggiava nella villa
ossa d' edera e muschio
dribblando calcinacci,
sciando sulla polvere
immaginandosi nelle cornici vuote
tra ammuffite stanze
un tempo vanto d'ospiti,
l'ultima a rimanergli accanto
la cameriera che di tanto in tanto
appariva danzante sulla moka
ma la forfora bianca degli angeli
miccia al sogno
finì con l'ultimo marengo
e non la vide più

uno sparo nella notte
cacciò dalla luce
il suo fantasma

oh! voi che leggete
il baratro è l'unico podio
e quello che più è triste
aspri gli umani
ignari a contenderselo
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da:Sorrisi Pignorati
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