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Pubblicata il 14/11/2016
In questa calda estate
scotta la pietra.
sui corpi perle
di pianto scendono.
rigagnoli che rigano
la pelle afa molle
t’inghiotte immota calma.
muta l’aria ti assorbe
ti scioglie
come candela di chiesa.
miraggi di acque
di labbra umide
di corpi asciutti
sciaquii fresche ombre.
cicalecci e sole
bruciano i campi.
guardi la tua carne bruna
lucida e rugiadosa…
sotto i seni umidi
scivola ogni tua fatica.
il caldo intorno
tutto t’invita a riposar
nel buio su lino fresco
appena messo.

mirella Narducci
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