PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/11/2016
Fra poco sarà Natale
e per quel giorno nessuno sarà salvo
mi prenderò la briga di pregare
per tutti quelli che non vorranno
per tutti quelli che non si sveglieranno
uscirò nella neve
le mani in alto
con una croce da infilzare
seppellirò pagine e pagine
di salmi apocrifi
per voi agnosti, per voi dimenticati
nessuno comunque si ricorderà di me
ed è meglio così
deserto è il cielo
deserte le pianure della bellezza
ho visto l'arcobaleno piantarsi
dentro librerie del centro
e tempeste devastatrici nelle lavanderie automatiche.
fra poco dimenticherò ogni cosa
e abbandonerò i tuoi occhi
per immergermi in campi astratti
e inventarmi un viaggio nella difficile
arte di scrivere poesie.
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La poesia è libertà! Di donare gioia e malinconia! Ma non può rubare l'allegria! Essa vive per la via d'incubi, amore e follia. Un saluto

il 15/11/2016 alle 06:11

A scrivere poesie, Brassens, credo, spero, non lo impari mai appieno, e lo dico con buona pace dei molti che s'intestano il vezzo di saperlo fare.. Io intanto frequento i natali, le croci, gli arcobaleni, le lavanderie a gettoni di chi ci prova, a pregare anche per gli atri, oltre che per se.

il 15/11/2016 alle 06:18

Particolare, immaginifica, vedere una specie di tempesta in una lavanderia,... Poi magari seppellisci qualche salmo apocrifo per me.... :) Ovvio che mi piace,

il 15/11/2016 alle 07:22

La Difficile Arte di scrivere poesie. E' un paradosso. La scrittura non è(e non deve essere)un esercizio che si "impara". E' un viaggio. Scrivo spesso la realtà. E mi basta. Qualche volta m'incammino nella speranza. Senza eccessiva gioia ma anche senza eccessiva disperazione. In questo, ognuno ci vede, giustamente quel che vuole. Sempre grazie per asservi regalati un po del vostro tempo dietro le mie cose. Un saluto da Brassens

il 16/11/2016 alle 15:28