PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/11/2016
Oggi è andata così
giornata da calci alle nuvole
dentro piogge infinite a recitare la sera incombente
senza rabbia
senza follia
senza sangue
tu che non parli e saluti da lontano
la bocca di traverso come un racconto di Bukowskj
l’insulto taciuto, il mare abbandonato
dove sei tristezza ho bisogno di te
della tua musica
del tuo talento
della tua voce
del tuo stile che invade la corsia d’emergenza
e anche tu malinconia, dove sie finita?
a giocare con la morte
a morire per amore
quando l’amore vorrebbe vivere
quando l’amore resta ad aspettare
oggi è andata così
la parola non è salpata
il cuore s’è incagliato
volevo scrivere dei versi
sono venuti fuori dei peccati.
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Bello leggere i tuoi versi, scritti con un lessico che non ha bisogno di alcunché per essere esaustivo e preciso, solo della parola, punita semplice diretta, senza fantasmagorie dialettiche o artifici pindarici, se la parola non è salpata nello squero nel quale si trova un mastro d'ascia sapiente la sa curvare e modellare, solo con le sue mani e la sua anima.

il 10/11/2016 alle 06:27

Che dire? C'è tutto un Mondo!!

il 10/11/2016 alle 15:27

Secondo me invece la parola è salpata e naviga lontano in un mare emozionale di cui tu sei onda.ciao

il 10/11/2016 alle 18:15

Mare emozionale. Bella definizione poetica. Grazie

il 11/11/2016 alle 16:27

Un veliero d'ombre e sogni! In una nebbia d'affanni! Un po' come tutti quanti! Un saluto

il 15/11/2016 alle 06:15

Grazie

il 16/11/2016 alle 15:30