Riconoscersi dentro
con il ricordo di noi
cercare l’io nell’unico centro
e lasciare i pensieri al poi.
vedere il nostro muoversi
in ciò che ci circonda
sforzando di non perdersi
nella mente che trasborda.
per quanto difficilmente
a contemplare se stessi
nel farlo curiosamente
si scoprono lati inconfessi.
quanti siamo nell’animo
diversi uno dall’altro
lottando fino allo spasimo
cedendo a quello più scaltro.
la coscienza è sperduta
per noi ormai criptati
da schemi di logica posseduta
come automi mai destati.