La malvagità c'è,
ma io non la so vedere da vicino.
la leggo, la fiuto attorno,
ma vedo solo vuoto, assenza,
non presenza.
eppure c'è,
non posso sapere altro,
non voglio, mi allontano.
guardo negli occhi i bambini,
non so vedere oltre l'innocenza,
non so vedere se in quegli occhi
ci sarà mai la disgregazione.
eppure c'è: butta i diversi dalla rupe,
strappa le bambole avute in dono,
distrugge i nidi appena costruiti ,
sospesi tra il cielo
e l'alito della primavera.
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