Quella volta che la macchina ha sbandato
quella volta perché eravamo ubriachi
quella volta seduti per strada
quella volta delle parole svelate
quella volta in fila per l’erba
quella volta dei sogni mai avverati
quella volta dell’estate al tramonto
quella volta dei manifesti rossi
quella volta sotto la pioggia a recitare
quella volta io te e Apollinaire
quella volta i colpi non bastarono
quella volta ascoltando Sibelius
quella volta era già domani
quella volta del sangue all’altezza del cuore
quella volta della memoria e della morte
quella volta al telefono dopo il silenzio
quella volta del trucco alla stazione
quella volta mentre ci abbracciavamo
quella volta che abbiamo dormito insieme
quella volta da dormire ancora.