si chiudono i miei occhi
svuotati della luce
saturi di felicità
artificiosa ed impalpabile.
si distendono le mie labbra
stanche di aprirsi
a perenni sorrisi
che mascherano la verità.
e vado incontro alla notte,
un’altra ancora
buia e sterile
senza stelle e senza sogni,
come una morte a tempo
in un faticoso ritmo
che rende credibili
le mie menzogne.