PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/09/2016
muoiono le foglie
il muschio si ravviva
e fa da cappotto alle pietre

alcuni alberi barattano
i frutti con gli arrivederci
e i mercati si colorano
di doni pignorati

guidati da geometri invisibili
ritornano grassi i torrenti
scalzano Italiani arresi sotto i ponti
e tavole e cartoni con scritte
...fragile don perignon
imitano puzzle di barche
galleggiando vanno verso il mare
che sazio ne ha viste già troppe
e non li vuole

condomini occupati
da immigrati clandestini
e da animali che vengono sparati,
alcuni nel rifugiarsi
rotolano in qualche cappa di cucina
annullando rinvii al pranzo

la fantasia non ha limiti
gli sfrattati autoctoni si tingono di nero
col lucido delle scarpe
per sembrare Africani
e scroccare un pasto
senza doversi vergognare

mi colpisce una quaglia
con l'orologio impallinato
e quello del campanile è rotto,
ha perso lo stormo
vaga da circa un mese
poi pregando finisce in un quagliomedro
ove in corso il sinedrio dei cani
e i falegnami rifiutano le croci
e si lavano le mani
scrivono in rosso con piume
le risate
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da: Normalità Incondivisibili Tra Maschere Clonate
www.santhers.com
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Oltre il piacermi la composizione la trovo bella e realista purtroppo, un saluto

il 28/09/2016 alle 19:52