e’ tempo di migrar
lasciar l’alpeggio
a luoghi antichi
il gregge chiama
al vecchio nonno
il giovin pastorello
vicino s’accompagna,
lungo il cammin poi
che porta a valle
diversi al cuore lor
sono i sentimenti
che al primo dei cari
luoghi di nuovo ritrovare
la nostalgia è forte
inver triste il fanciullo
l’amor trovato dover
sui monti abbandonare
sì che diverso è il sognar
nelle stagion correnti
che si affacciano si sa
all'età nostra: dell'uomo!