avevo posato quel seme
con la leggerezza di una piuma
catturata da una libellula.
la nuda terra vide
un rotolino bianco
impaziente di esporsi al sole
per rinverdire crescere e fiorire.
l'aria
da sempre tersa e pura
si fece brutta
si fece scura
avvolse quel bocciolo
con impalpabile polvere nera
che perbenisti di facciata
chiamano fine.
finì così l’accenno
a quell’abbozzo di pensieri
e sembra ieri
che mi guardava
con i suoi lucenti occhi
amabili e insicuri.
ilsolesivaspegnendonms12settembre2016