Senza mezze parole
senza sussulti
senza gemiti
senza respiri
le tue ferite urlano, Ancora!.
senza alcuna cognizione
solo vuoti colmi d’orgasmo
straborda dalle tua bocca
dalla tue labbra imbrattate
sporche di frasi impronunciabili
di voti impossibili
di stupide fantasie
e del mio nome stilizzato
riflesso su una lama spietata.
cola fino in fondo alla tua anima
con i tuoi occhi che mi scrutano
con le tue mani che mi strangolano
mi sollevi
e da terra ora tocco il cielo.
la mia arma sul tuo petto
punto alla tua vita
stavolta punto tutto.
come sprofonda bene il ferro
sopra il tuo cuore.
ti faccio a brandelli
dannata, Sola, Oscura, Maledettissima
insaziabile ombra su di me.
mi abbracci in un manto velenoso
viscido e seducente.
le tue braccia sono conduttori
scariche di dopamina.
mi travolgono
mi fanno morire
in questa rabbia senza freni
in questo odio smisurato.
ti odio e ti amo
ti allontano e più ti bramo
sento il tuo odore che mi invade
la tua pelle sotto i miei denti
la lingua scorre e scorre e scorre indulgente.
in che mondo sei? Dove mi hai portata?
lasciami vagare in questo buio
solo la tua assenza mi farà uscire da qui...
e ti sparo e ti risparo
e non muori mai
non ai miei occhi.
felici in questa vasca dalle torbide acque verdi
felici come bambini
peccatori fino alla fine
e un ghigno senza tempo...
cercavo tutto in te
ma hai solo deviato
ho avuto tutto
tranne te.
sempre vivo…
solo il tuo sangue come impronta sulla mia via
solo un'altro scheletro
solo te...

di notte fra le mie braccia
a regalarmi la Dolce Notte.