Quando nacqui i miei nonni mi
impararono ad amare i profumi
della natura, dall'odore delle
muffe dei castagneti che si
nascondevano sotto delle
smilze ma poderose felci ,al
profumo del mosto appena
torchiato ove il suo profumo,
inebrivava la nostra tenera eta'.
i vecchi e arcigni muratori mi
hanno imparato ad udire il
canto degli uccelli e l'allegria
delle canzoni.
amo soffermarmi con la mia bici
sui bordi dei fiumi, e odere il
bisbiglio di esso nella sua folle
corsa verso l'infinito.
nelle notti di vento amo essere
accarezzato da esso e la stessa ,
tramontana che gelida mi dona
sferzate sul viso ,per poi disperdere
il suo urlo all'orizzonte scompigliando
le cime del bosco.
amo vedere la profondita' del cielo
e le sue infinite stelle fino alle
inarrivabili galassie.
in silenzio amo ascoltare la
tristezza di una notte di pioggia
che speranzosa tintenna sul
mio tetto.
non potro' mai odiere chi cerca di
togliermi tutti i miei amori,ma non
staro' ad osservare la sua dissolvenza
dal mio piccolo mondo.
gennaio 2016
- Attualmente 4.33333/5 meriti.
4,3/5 meriti (3 voti)