E' già un anno
senza affanno,
che hai cessato di soffrire
senza che io ti potessi dire...
...quanto bene ti ho voluto
impararlo ho dovuto,
solo il mio mestiere
non mi ha fatto impazzire!!!
perchè pronta alla morte
che ha aperto le tue porte,
ti ha rapito dal tumore
arrestando non il cuore...
ma il respiro sofferente
con inchino indifferente,
ti ha allungato la sua mano
portandoti lontano.....
il dolore oggi è lutto
naturale,non indotto,
ho narrato alla mia bambina:
''il nonno si avvicina
a una grande cascata".
l'anima è destinata
a dividersi dal corpo umano,
a noi resta il ricordo invano....
la lotta contro il tumore
che non sempre fa rumore,
ma che lascia un grande vuoto
dei tuoi viaggi fatti in moto.....
tu mio padre ben due volte
hai salvato la mia sorte,
senza anamnesi mi hai cresciuta
scegliendo me,tu mi hai voluta!
e' già un anno padre mio
nella notte e nell'oblio,
che io cerco la tua voce
so che siedi sulla foce....
e che accanto alla cascata
perchè tanto l'hai sospirata,
quell'acqua che non potevi bere
se non tramite sondino,e le sere....
ti sembrava non finissero mai
a casa non tornasti ma sai,
che ho potuto toccare ancora
il tuo cuore battere l'ultima ora!!!!
poi tutto si è fermato
non ti ho detto che ti ho amato,
anche nelle discussioni
storia,arte e passioni....
e'già un anno padre mio
che la notte nell'oblio,
cerco ancora una tua parola
la tua anima ora vola......
(un anno senza te
a mio padre)
c.barux