time Iesum transeuntem
et non revertentem:
ottimo esempio di participio predicativo
oltre che ammonizione escatologica da non prendere alla leggera,
che l’ignoranza australe di Nick Cave
+ Dirty Three storpia in un barbarico
‘time Jesum transeuntum et non reverentum’
sicché mannaggia al diavolo dell’animaccia loro
strazianti, faustiani strinatori di violini
come balzati fuori dai sogni matti di cento A.M. Ripellini
e cupi cantanti ossessivi
un tempo noti per scriversi “P0rca di0” (sic. non censuratemi, c’è il video)
sul petto. mannaggia a loro,
che a quella nobile lingua estinta combinano
cose che non si vedevano dai tempi dell’Appendix Probi.
comunque l’indemoniata, infuocata pipistrellesca albagia apocalittica di quei signori
mi serve molto bene come colonna sonora, ben più del pur notevolissimo Cantus in Memoriam B. Britten
scritto da quel signore estone che lascio intuire a voi perché il miur non mi passa le dieresi.
dice: perché mi serve una colonna sonora trenodica?
perché è morto Tommaso Labranca, coglioni.
è morto Tommaso Labranca
autore, se non si sapesse, del più bel libro in qualsiasi lingua
del xxi secolo (“Il Piccolo Isolazionista”, Castelvecchi 2006).
voi non potete capire cosa questo significhi,
voi non potete capire.
è morto Labranca.
vaffanculo.