PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/08/2016
Ti entrai dentro
con tutta la forza
pulsante nei miei polsi
e l'ardore di una giovane amante

sentendomi lama
che lenta scava
arroventata prima nella lava
poi affondata con assurda dolcezza

nel tuo corpo
poi fosti tu
a strisciare la punta del coltello
arrossando come fuoco
la mia pelle liscia

insieme poi a spalmarci
balsamo e miele
per lenirci le ferite
reciprocamente inferte
meraviglioso leccarci l'anima

ci siamo voluti, appartenuti
e per la frazione di un attimo
forse odiati
ma quest'ultimo particolare
ormai non conta più

ricordo quella sera in cui il tempo
scadde sul nostro letto
preparando il nostro addio
al sapore di lacrima e veleno

con il suo stiletto affilato
ci bucò glaciale il petto e il collo
lasciò la clessidra vuota
e se ne andò in fretta

noi invece restammo fermi
paralizzati nella fine
il momento sembrò eterno
sul pavimento sangue
fiotti scivolati dal cuore e dalla gola

svenando un amore
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cruda bellezza nel rappresentare le ferite (e le gioie) di un amore... Bell'immagine, densa, quel "meraviglioso leccarci l'anima"

il 27/08/2016 alle 10:04

Grazie Ax..cruda bellezza...eh l'amore ne è pieno.... :)

il 27/08/2016 alle 11:36

Ciao Riccardo, allora hai i miei gusti musicali..Doors...Diaframma...io dei Diaframma amo Siberia.. Pezzo stupendo...per il resto la mia anima un po' vampira e notturna mi fa amare molto ogni cosa riferita al sangue (ma non sono pericolosa). :)

il 27/08/2016 alle 11:41
Jul

No non sei pericolosa, soltanto sanguigna e passionale... Buona serata, Jul

il 27/08/2016 alle 19:40

Ciao Giulia...mi capisci al volo...buona serata a te ;)

il 27/08/2016 alle 21:34

istinti primordiali narrati con invidiabile tenerezza ciao albi

il 26/09/2016 alle 15:57

Grazie Albi Ciao :)

il 26/09/2016 alle 16:03