PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/01/2003
Famelici avvoltoi, volteggiano sulla città senza nome
dove la morte viene offerta a buon mercato.

Il giorno della nascita è lo stesso della fine.

Camminiamo ad occhi bassi
accompagnati da violenti sguardi
che ci avvolgono come fiamme.

Non esistono più parole d'amore scritte sulle pareti del cuore.

Corri, corri anima persa
la vile vita ti è alle costole e tu non farti prendere
la dolce morte è in attesa alla fine del binario.

Prendi il mio corpo in cambio ti darò il veleno per comprare il destino.

Ti donerò la sorte, urlerai, chiederai pietà, perdono
ma non ci sono funi per noi
il baratro che ci attende non ha ritorno.

Io lo troverò in fondo al binario
la vita
scivola via dalla mia bocca colorando i sedili del treno.

Avrei preferito comprarlo
il destino
ma mi è stato regalato per natale.

Il tuo arriverà in silenzio ed avrà per nome la rinuncia.

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