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Pubblicata il 03/01/2003
Steso su questo bel prato di viole
annuso l'odor nella lor essenza,
l'animo mi riscaldo con il sole
e ricerco anche lì la tua presenza.

Ma rimangono le mie spemi sole
e 'l vuoto senton sì della tua assenza,
ch'addolora 'l mio cuore che non vuole
rimanere mai del tuo odore senza.

Risuonan or le tue belle parole
che profumavan di vera sapienza
e che della saggezza eran la prole.

Il mio cor batte con grande frequenza
quando sente 'l tuo odore in grande mole
e ancor t'ama seguendo la sua scienza.

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Non ti nascondo che ha volte è così, i sonetti sono difficili per questo, foorze qui alcune sono un pò forzate, comunque l'importante è cogliere il senso e per fortuna quello è riuscito! :-)
Nicolò

il 03/01/2003 alle 10:02