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Pubblicata il 18/08/2016
l'ho visto i suoi occhi
dopo i cinquant'anni,
ho sentito la sua voce,
dopo un secolo,
ho parlato l'italiano con lei,
che cinquant'anni fa,
non lo sapeva nemmeno-
ci abbiamo dimenticato
del tempo, dei problemi:
solo - la conversazione
della persona che ho amato sempre,
perche' non era gelosa,
perche' non era nazionalista,
perche' ha vissuto e visto
di piu' che dovevo io-
la parente mia,
che non deve sapere inimicizia-
grazie per il regalo,
che vale
ma non cancella il passato.
tra le nuvole brillano delle stelle,
care, native, belle.
ivan Petryshyn
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