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Utente eliminato
Pubblicata il 16/08/2016
Ho sperimentato hashish e marijuana durante la mia adolescenza
l’effetto si divideva in due poli, effetto festaiolo nel cervello
ed effetto di allontanamento dalle persone lucide. Primi prodromi
di disagio o se la vogliamo chiamare solitudine autogestita;
naturalmente la solitudine veniva stroncata al nascere
da un amico che mi chiamava per fare festa. Poi sono venute altre droghe
locomotive sintetiche devastatrici di una natura già di per sé contaminata.
boom! Boom! Scoppi nel cielo, saranno le scoregge della Luna
e si sono fatte sentire, eccome! Le scoregge del disagio, aerofagia.
questo periodo, la trovo strana, la Luna, sembra essersi lasciata andare
non so che male l’attanaglia, non ha più quello splendore d’un tempo
magari ha qualche virus, contagiato da qualche extraterrestre
o magari sono io quello strano, in piena distorsione psicofisica
non ci sono altre spiegazioni, non c’è altro da dire.
ieri ho riletto alcuni capitoli di “Infinite Jest”
romanzo di quasi 1300 pagine, scritto da David Foster Wallace
È un libro tostissimo che richiede attenzione e dedizione da parte del lettore.
e’ il suo libro più bello. Io non sono un amante di Wallace, tra quelli che ho letto
solo “Infinite Jest” e la “Scopa del sistema” mi sono piaciuti. Il resto è puro onanismo cerebrale. Wallace si è impiccato quasi dieci anni fa. Bara aperta. Bara chiusa.
io sono un amico dei cani, specialmente quelli da caccia, mi piacciono da morire
quelli sì che ti sono amici, anche se non ho nessun cane, a volte è come se ce l’avessi
questo cane si chiama ispirazione, ti segue quando ridi, piangi e soffri.
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Lo sballo è sballo...ne sono allergico a prescindere :°D poi mi fai sentire la musica e a quel paese tutto, divento mondano(ma con gusto)

il 18/08/2016 alle 04:01