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Pubblicata il 15/08/2016
Ferragosto e pur liturgica Festa
della Beata Vergine in Cielo
assunta e di Maria le lodi cantar
vorrei ma come osar e dir dopo
del divin Poeta i sublimi versi?
così di Lei mi piace immaginar
qual dolce fanciulla ebrea a lievi
di Anna e Gioacchino i genitori
render le fatiche quotidiane e che
al pozzo di Nazareth allegra muove
con la brocca in testa e un poco poi
qui ferma in attesa del traboccante
d’acqua secchio ilare fantasticar
del futuro con le compagne sue
ch’ancor dell’Arcangelo quel dir
lontano ignoto e del futuro destin
suo terreno e poi celeste ignara
come ignara che un comun mortal
qual io son dal nome dello sposo
giuseppe suo mortale pure nei secoli
a venir tanto lontan futuri un dì poi
potesse con amore tanto dire: Maria
del Ciel Regina per me e per i miei
cari Gesù l’amato Figlio tuo prega.
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