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Pubblicata il 14/08/2016
La luce rossa
mi bagna la pelle
che apre i suoi pori
a chiamare il respiro
nel calore che piano muore

mi dissanguo nel tramonto
mi sporco come il cielo
calo come il sole
ma a me nessuna alba
restituirà raggi per brillare

resteranno solo fili di vene
come cannule vuote
quando la forza
mi avrà abbandonato del tutto
solo un'ombra color del corallo
si stenderà macchiando il prato

nella sera nessuno vede
nessuno sa
non avrebbe comunque importanza
questa piccola morte
appartata nel silenzio

stremata, con gli occhi socchiusi
cerco la pietà della prima stella
almeno l'ultimo saluto splendente
prima di arrendermi al buio
mentre il mondo si spegne

e mi dissanguo nel tramonto
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Toccante malinconia insanguinata...

il 14/08/2016 alle 23:47