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Pubblicata il 10/08/2016
Parole dure come spine
bucano il cuore
scudiscio che flagella
la mia carne

fra le dita imbrattate
un fiore insanguinato
reciso come una vena,
assassinato prima d'appassire

perde i petali feriti a morte,
sullo stelo strappato
cola l'ultima sua lacrima
di sporca rugiada

resto inerte e impotente
davanti alla bellezza straziata
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Bellissima quanto sofferta immagine, il fiore insanguinato, nella sua "sporca" rugiada, dice tutto! Un abbraccio! Ax

il 10/08/2016 alle 10:08

sento un lamento di dolore in questi versi infatti all'ultimo si rimane straziati e impotenti

il 10/08/2016 alle 18:21