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Pubblicata il 05/08/2016
ci sono mute parole che strusciano di pelo

sul concavo del piede, sul dorso della mano,

sulla guancia di neve arrossata

con crepe di cuore che sboccia a conchiglia

a raccolta di eco di labbra e dure carezze.

lambiscono di lucida acqua salata

ciò che è aperta ferita.

freme la pelle che affiora, ad impugnare d'occhi

ciò che l'aria disperde.
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Bianca, Riccardo, grazie delle parole. Vi svelo un segreto: l'ho scritta di getto mentre (sul divano) il mio gatto si strusciava sulle gambe e mordicchiava i piedi (lo adoro).

il 05/08/2016 alle 14:30

Splendida chiusa!

il 05/08/2016 alle 14:31

Grazie Axel!

il 05/08/2016 alle 14:32

Grazie Far. Gentilissimo :)

il 05/08/2016 alle 15:59

Allora caro Riccardo, probabilmente, stando così le cose, in un'altra epoca sarei finita sul rogo insieme a Nuvola Sam ;). Vado ad ascoltare il brano...

il 05/08/2016 alle 16:02

invidio il gatto.

il 06/08/2016 alle 14:27

Miao :)

il 06/08/2016 alle 19:36