A S. : in Memoriam
quando d’autunno vedrò le rondini
partire, io penserò a te , amica cara
piccola rondine venuta da lontano,
da quella terra dai colori accesi,
che, infranto il volo e muto reso
il dolce cinguettio che l’accompagnava,
tranquilla dormi nel quieto cimitero
di campagna dove la nebbia già stende
il suo mantello Ma so che un frullo d’ali
misterioso nel gelo di un mattino
sentirò e una voce conosciuta
mi dirà:” Dimentica se puoi
l’esile rondine caduta,tenera,
fragile e fredda senza l’ali, come
vedesti in quel mattino triste, e pensami
a quando, in primavera, di Progne
ritorneranno in stuolo le sorelle”.
attenderò sì quel tempo e il cielo scruterò
cercando, tra le tante, una rondine
felice di girare nell’azzurro…
..quel frullo d’ali, quella voce amica.
vorrei suonasse falso quell’antico
canto:” Tornan le rondini ma tu non torni più.”
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