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Pubblicata il 02/08/2016
Non eri con me
quando attraversai
per la prima volta
la sala degli specchi
non conosci i miei spettri
i loro occhi d'ombra
le mani di fumo
con cui ti sfiorano
e puoi accarezzare
la mia eterna inquieudine
anche mille volte
ma non conosci i miei spettri
i loro corpi fatti di vento
le loro subdole parole
in rauchi sospiri
non hai sentito mai
scivolare le loro dita sottili
sulla tua pelle
come puoi comprendere
il gelo in questa stanza
la morte che abbozza
nei suoi ectoplasmi
dalle vecchie fattezze
parvenze di vita
solo involucri vuoti
danzanti in ciechi cerchi
come puoi condividere con me
ciò che non vedi
tu non conservi memoria
di antiche esistenze
non ti soffermi nel cuore
di un incubo
io vi sono dentro consapevolmente
eppure per ora
senza alcuna possibilità di risveglio
no, tu non conosci i miei spettri
loro ti trattengono nel mondo
offuscato del sogno
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piaciuta :-)

il 04/08/2016 alle 09:16

Bravissima!

il 04/08/2016 alle 10:28