Intorno ai tuoi intenti trascorro il mio tempo.
Un continuo e soffice morire;
potresti anche dirmi di andarmene
ma poi non avresti scampo.
Sogni di fughe infinite, d'amori invisibili;
pallide luci,
per offuscare le ceneri del tuo mondo in frantumi.
Vi sono apparso per caso.
Stavo scappando e mi sono ritrovato
in un luogo di desolazione.
L'animo incattivito
il fiato strozzato e lo sguardo ramingo.
Hai sorriso in una nuvola di dolore
catturandomi per sempre.
Mi domando quanta polvere possa contenere un'anima,
quanta solitudine possa sopportare un corpo,
quanta gioia la vita possa dimenticare.
Mi risvegli da questi incanti nocivi
e affissi il mio sguardo sul tuo mondo.
Intorno ai tuoi intenti trascorro il mio tempo.
Adesso morire non dà sollievo
e potrei benissimo dirmi di vivere,
ma poi non avrei scampo.
.A.G.
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