Accelerano per andare dove non sanno
tossiscono e bestemmiano i motori
e teste molleggianti sciacquano sguardi
poi qualche lampione s'inchina e si spegne
e sul viale la luce si conta tra sinistre ombre
e nella pausa si riparte da gatti e cani
stirati a zerbini di qualche stella
e' la città degli zombie
che si cercano da morti
tra musica esplosa dai finestrini
e danze vibranti di finestre chiuse
il silenzio è vuoto da riempire
e in rare pause di rumori
qualche rapace canta stridulo i presagi
a cui i topi sono assuefatti
miraggi d'infinito
e il tempo fuori conta,raggiungerlo,
gli orologi zavorre di sterili pensieri
derisi da frequenze cardiache
rimbalzanti sull'anima, pelle di tamburo
vecchi sui balconi si scorticano l'afa
incrociano pertiche d'aria
e sognano il podio di Morfeo
di lì a poco frustato da ambulanze
appena dietro l'alba,il sole
a caccia di una nuvola
per filtrare al giorno la violenta notte
----------------------------------------
da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com