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Pubblicata il 22/07/2016
Ditegli, nonostante siano passati molti anni
non l’ho mica dimenticata
che ricordo sempre quelle sue cosce di seta
e quell’ abbraccio da non finire mai.
ditegli che sto bene e se mai verrò dalle sue parti
avrò un carico di baci e carezze da rallegrare la sua vecchiaia.
statemi bene a sentire, voi che siete lì,
la donna di cui vi sto parlando leggeva salmi,
cucinava dolcissime frittelle e nei sentieri di gelso
prendeva per mano le nuvole.
ho saputo, da qualche parte, ha scritto gli ultimi
suoi desideri, cercate di esaudirli
intanto aprirò una bottiglia e metterò mano ad una chitarra
suonando per lei qualcosa di sconosciuto.
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il 28/07/2016 alle 10:12