PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/07/2016
Tu sei
acido che corrode
veleno penetrato nelle vene
il fiele sulle labbra
tu sei un essere spietato
l'oscurità eterna
impressa negli occhi di un cieco
il marchio a fuoco
che ha segnato la pelle
la spina dura
da estirpare con urgenza
sei il vino cattivo
corrotto in aceto
tu hai un demone nel cuore
maledizione contagiosa
non espierò le tue colpe
non vivrò il tuo lento morire
la tua inesorabile rovina
tu sei l'odio
che vuoi condividere con me
ma io sono amore
ti ho baciato l'anima
sperando in un miracolo
tutto inutile...
tu sei l'artiglio
che buca la carne
la lama che affonda nella piaga
la serpe che subdola stritola
no, non cercavi in me
un'amica, una speranza
volevi solo qualcuno
che si disperasse con te
non assassinerai
la mia dolcezza
tu hai un demone nel cuore
e troppi fantasmi nella testa
guasti ciò che tocchi
non potrei disprezzarti mai
ti assomiglierei
ma questo è un addio
e tu ormai lo sai...
certo non piangerai
se non per te stesso
ricorda almeno
che stupidamente ti ho voluto bene
  • Attualmente 4.4/5 meriti.
4,4/5 meriti (5 voti)

molto sentita e diretta. Mi piace. Complimenti

il 15/07/2016 alle 16:35

profondamente sentita.......in essa mi sono ritrovata ed ho fatto mio il tuo dire .......brava Gabriela.

il 29/09/2016 alle 14:33

Grazie :)

il 29/09/2016 alle 16:02