io le canzoni dei fottuti Pixies
preferivo se cantava Kim Deal.
aveva con sé una carica umanistica
che latitava a quell'isterico di Black Francis.
(in più era gnocca,
a modo suo).
ciò detto, il che non è originale
(lo pensa anche Christgau)
vorrei concentrarmi sul fatto del pesce
che parla al nostro nell'immersione
dei Caraibi.
io se avessi un pesce rosso (e ce
l'ho avuto) lo chiamerei Oannes.
e basta! se hai letto
la Tentaz. di S. Antonio del Flaubert
sei degno di parlarmi, di avere da me
l'amicizie su fakebook, le pacche sugli
omeri, i vigorosi scuotimenti di
mano. altrimenti vergognati,
vai a casa e rileggitelo tutto,
quel malmostoso gigante normanno,
sangue vichingo triste nel gastrico
riflusso del secondo impero.
lo zio iperuranio di G. de Maupassant,
il vecchio baffone. le Garçon. (come
l'uomo frittata in 'Bastogne', libraccio,
romanzullo orrendo e fumettato
d'Enrico Brizzi), amavo quando l'Anna
. Celi era la sola a capire il mio erotismo
dico sul piano teoretico
qui.
adesso chi mi spartisce l'anima, Cantoni
coi suoi puntini di sospensioni
e il fatto che mi crede quel poetuzzo ligure,
o Riccardone Virgin Prugna,
grandissimo rocker per sempre?
ho una mano nelle mutande
e l'altra nel cervello;
càpita.
ma inoltre
volevo dire dire dire dire dire dire
quel che significar per verba
non è dato stabilire.
vedeste la mia camicia, ragazzine,
e questi occhi preternaturali
che roteano all'impazzata come ai dèmoni.
vedeste le basette scompigliate
sulle mie tempie come a quel gran Foscolo.
vedeste i cocktail ganzi che mi secco.
il vostro inguine sarebbe già sulla mia
faccia.