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Pubblicata il 07/06/2016
Quel giorno il cielo si fece buio
freddo era il cielo, un' acqua
ghiaccia si faceva scheggia
e trafiggeva senza pietà alcuna il cuore.
mi stavi lasciando o madre
si spegneva quell’ultima speranza
di scorgere un sorriso
sulle tue labbra mute.
dentro di me una confusione
vigile di chi non può nulla
contro la morte.
immobile, ne un tremore
ne un battito, il sangue duro
nelle vene appesantiva il corpo.
prona sul tuo letto affondavo il viso
sul tuo petto, respirando il tuo dolore
così fino a sentire i muscoli indurirsi.
fù l’ultimo mio abbraccio al tuo amore.
rimasi sola con il ricordo.
addio mamma!

mirella Narducci
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Molto intensa, non sei caduta nello stereotipo del dolore, ne hai dato un'emozione vibrante e condivisa...

il 08/06/2016 alle 14:37

Sono stati d'animo sentiti e provati...riflessi di uno specchio che mi vedeva partecipe di quel dolore in prima persona. Grazie axel

il 08/06/2016 alle 17:09