PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/12/2002

Avanza lento sull'acqua del fiume
porta con se l'odore di solitudine
e oscura stelle già morte da tempo

Occhi spenti, senza più vita
contemplano lo scarno colore
generato dalla notte di echi lontani

Lacrime di nebbia
bagnano labbra troppo secche per gridare
...amore mio

Si schiantano sulla terra arida
lame di luce che squarciando l'aria
prigioniera del suono che imbroglia il silenzio

Mani ormai gelide
spengono la musica
che non ritorna

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anch'io sono stata attratta dal titolo, ma la tua lirica non ha certo la durezza assillante del pezzo di ian e compagni...è colma di malinconiche immagini che avanzano lente ,come l'acqua di un fiume...un caro saluto...cri

il 30/12/2002 alle 23:20

...e il fuoco nel cielo dov'è?
bella comunque




"Izzy smokes Roger's hair"

il 31/12/2002 alle 16:17

Con un richiamo ai Deep Purple di Blackmore riesci a creare un ottima poesia, triste, malinconica, ma sicuramente ricca di falose emozioni...

Un saluto
Soll

il 31/12/2002 alle 18:31