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Pubblicata il 03/06/2016
Proprio là dove si frastaglia l’onda
voglio pascer neghittoso le membra
occhieggiare di sbieco la fronda
del palmizio che immobile sembra.

un bel tiro ed in buca di sponda
va la palla, la numero otto,
quella nera, che sembra una fionda,
con un colpo ad effetto da sotto.

assetato mi crogiolo al sole
negligente svogliato indolente;
una donna da sogno mi vuole?
me ne sbatto un po’ colpevolmente.

batte la lingua dove il dente duole
e tutt’altro consente il presente.
mi consolo col dir, come si suole,
che sognare non costa poi niente.
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Oggi ho imparato una parola nuova: "neghittoso" …:) bei versi adatti. LM

il 03/06/2016 alle 21:15

Oggi ho imparato una parola nuova: "neghittoso" …:) bei versi adatti. LM

il 03/06/2016 alle 21:15

Molto bella

il 03/06/2016 alle 22:05

Sopraffatto a tal punto dalla svogliatezza da non sentire il richiamo di una bella donna!!! Malissimus....te lo dice un ottantenne! Comunque, versi simpaticissimi.

il 04/06/2016 alle 16:52