E come sempre sono molto gradite anche le tue parole. Mi piaceva immaginarci nella pioggia, nascosti, fluidi e inafferrabili, con una coscienza che, nel momento in cui sembra ripiegarsi su se stessa,diviene invece libera ed aperta ad una visione universale. E mi piace credere che in quei momenti si possa assaporare un istante senza tempo, un presente assoluto dove futuro e passato, miti e certezze, speranze e miracoli, siano solo frutto delle nostre invenzioni.. Un caro saluto Fabrizio