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Pubblicata il 31/05/2016
Ne ho conosciute di stazioni desolate
i bianchi uccelli della solitudine
i piedi attenti alle fessure
e tu sola
ad aspettarmi lontano
così lontano

ne ho conosciute di stazioni desolate
il mio bagaglio sempre troppo pesante
fiori sparsi in aiole incolte
di maggio
il mese dell'amore

ne ho conosciute di stazioni
sotto un cielo tetro
tubano due colombi
giocano rondini in volo
ed il vento
che scompiglia le chiome
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Bella

il 31/05/2016 alle 22:42

tre quadri che vanno a comporre, sulle ali dei ricordi, sensazioni provate in stazioni "desolate". Possiamo condividere questo tipo di sentimento perché, chi più, chi meno, qualcosa di simile ha provato nella "sua" stazione dove accade una separazione, momentanea o no, ma comunque reale. Complimenti per la poesia Fabio

il 01/06/2016 alle 18:30

grazie fabio per il bel commento, grazie sir morris

il 01/06/2016 alle 22:38

grazie fabio, scusami per il ritardo

il 06/07/2016 alle 22:20