PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/05/2016
Bagliori di fuoco, si ammantano di cenere mentre affondi il tuo iride cangiante

verso i confini del mare.

una trama di sabbia ti lambisce l’anima e non osi riporre le tue mappe segrete, e i cerchietti rossi dei lidi,

e le anse che avresti voluto esplorare

tenendo la tua sirena per mano.

tumultuosi grovigli di passioni,

figure sorte dalla penombra,

di cui a stento se ne intravedono i contorni

difficili da sedare, sono aghi sottili di notte,

quando non dormi e non sogni,

quando non parli e discorri,

quando ad occhi aperti vedi Nereidi avanzare,

e mani e volti di antiche compagne di voli

si protendono verso il tuo viso,

e ti scandagliano con compassione.

torna indietro,

lasciati condurre da Teti verso le acque del Chidro,

in questa notte abbagliata di stelle

e torna a sorridere alla Luna.

ti vedo ricurvo mentre incidi

le sillabe di un nome sulla sabbia,

e ti sfioro con la mano

e ti chiedo: perché / perché piangi, poeta?

“Quale dolore

ti è entrato nel cuore?”
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4,1/5 meriti (8 voti)

chiedo scusa per la cattiva formattazione del testo!

il 24/05/2016 alle 12:28

Una domanda che sarà risposta da tutti, prima o poi! Brava!

il 24/05/2016 alle 21:58

e ti chiedo: perché / perché piangi, poeta? “Quale dolore ti è entrato nel cuore?” Non soffrire amica mia! IL sole sta sorridendo! Bacioni! Dora .

il 25/05/2016 alle 08:45

trasuda dolcezza …in quella ultima domanda.. bella annysea. LM

il 03/06/2016 alle 20:27

Quando il pianto del poeta si fa poesia.

il 04/06/2016 alle 13:15