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Pubblicata il 23/05/2016
Maestoso apparve il mondo
alla vista di un fanciullo
che crescendo tenne fede
al giuramento fatto un di;
quando ancora pargolo,
col cielo sullo sfondo,
si promise che un tal giorno
avrebbe fatto il colibrì.

dando credito alla scienza,
fonte di ogni spiegazione,
chi impedì la conversione
guarda caso non riuscì;
e con grande delusione
di chi è dotto in ogni cosa,
non si sa per quale forza,
fatto sta che ci riuscì.

ne parlarono la stampa,
ed anche il parroco disse la sua,
con il tono di chi arranca
a non aver la spiegazione;
ma il giovane ora avanza,
e che di fede avea nozione,
adesso è timoniere sulla prua.

ne trascorsero ben otto (di mesi)
da quel tragico giorno di maggio,
lo ricorda col singhiozzo,
la madre, vedendolo volare;
lei sperava in un nipote a quanto pare,
ma la prole stava fuori
a procacciarsi i fiori
che teneva al davanzale.

ed immobile a mezz'aria,
catturato dal rimorso,
il trochilide decise
di abbandonare il nido;
i pochi grammi del suo corpo,
non reggerono lo sforzo
ne il peso del dolore di quel grido.
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Struggente

il 24/05/2016 alle 21:59