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Pubblicata il 23/05/2016
La gran Marchesa dai capelli rossi

in tarda età il mondo aveva lasciato

dorme ora nel suo avito nobile

sepolcro di marmorei busti marmi

colorati adorno e in alto troneggia

una equestre statua di un famoso

suo bis-bisnonno condottiero prode

che con una man un bronzeo stemma

regge, triste qui guardo vedo e ripenso

oggi neanche un fiore povera Marchesa

ma tanti negli anni di rose rosse mazzi

di principi conti visconti duchi giovinastri

non già omaggio alla vetusta grazia tua

ma bensì ai pranzi luculliani che largivi,

or non ti rattristare che da che mondo

è mondo diffuso è questo agir servile

uno ti danno se san più di cento avuto

ed al dato zero dicon più non ti conosco

quindi sola non sei in questo amaro elenco

pensa dunque qui serena e stesa stando

al vecchio e saggio tanto popolare detto

che passata la festa pur son gabbati i Santi!
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Eccezionale

il 23/05/2016 alle 19:03

Grazie e buona giornata Poeta Sir Morris. ggc

il 24/05/2016 alle 08:17