rugginoso il filo e mal fermato
pende misero quel bucato steso
poveri stracci e un sospir di vecchia,
passa di presso un treno quel silenzio
rompe e al sospir seguono ricordi:
altro il balcone, altri eran quei panni
di seta stesi lindi e colorati, una gonna
rossa svolazzante al cielo e d’amor
di giovinezza altri sospiri oh quella
sera, lì guarda la vecchia curva stanca:
un forte sospir nuovo e un treno che
lontan poi porta quei suoi lontan ricordi!