PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/12/2002
Essendo Maggio e il gonfalon selvaggio
arrivati secondo calendario
smisi di scribacchiare sul mio diario
e scesi in strada con nuovo coraggio

passai per il paese e feci omaggio
a ogni augel dal canto almo e vario;
per ridurre di povertà il divario
rubai tre o quattro mele e del formaggio

Così come sapete io fui preso
per matto ed in prigione incarcerato
per quanto al primo avviso mi fui arreso

al vecchio cavaliere mascherato
che mi si fece incontro lancia in resta
come un falcon che mi cagasse in testa
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (2 voti)

E' una 'cazzata' molto simpatica e ben scritta!!
E' uno di quelli stornelli da declamare in presenza di una tavolata di amici, con un bicchiere di vino in mane e altri 10 nel corpo ;-))
Ciao.
Andrea.

il 30/12/2002 alle 15:49