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Pubblicata il 20/05/2016
La mano in alto tesa per oggi darti mamma

una carezza non al caldo tanto amato viso

che muta fredda marmorea foto toccan queste

dita mie e poco lo so è questa mia carezza

che pur con tanto amor lì portata non scalda

né riporta in vita te mia fonte della vita, vita

spesa negli anni tanti tuoi solo per donare

pur se fu tua vita sofferta e dolorosa tanto:

tolto ti fu bambina, quel lago, un caro tuo

fratello, matura donna poi la figlia bimba,

mia sorella,tenero ramo dalla rapace falce

nera dall’alber tuo materno un dì reciso,

indi nel tempo dolori altri e tanti tanti

da forte spirito mutati pur vivo quel vasto

tuo tormento interno in sorrisi dolci e gioia

a chi ti avvicinava ed ecco infin come dicevi

consolazione della vita tua quell’amor tanto

sconfinato amorevol e amorevolmente dato

a quel figlio mio figlio di tuo figlio frutto

eran tue parole dolce e assaporato a dar,

dopo amarezza tante e prima del sonno eterno

che or pian piano or t’avvolge, l’ultimo vigor

al tratto estremo della vita tua come rinnovata,

cade la mano mamma e dopo la carezza dal labbro

solo col singhiozzo nasce questa mia parola:

grazie ……………………………………!
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Poeta Riccardo: grazie! ggc

il 20/05/2016 alle 13:35

Perpetua e ammaliante!

il 20/05/2016 alle 20:54

Grazie Poeta Sir Morris. ggc

il 20/05/2016 alle 21:14