sostanzialmente stavo lì
nell‘ostile sobborgo
dirimpettaio degli scorci autunnali
a ciondolare con la testa fatticcia
racchio nella postura
e ciarlatano qualsivoglia
poiché il tempo
non mi è stato sempre mentore
avessi meglio perlustrato
i miei labirinti di pensiero
e concessomi più razionalmente
alle emorragiche lacrime
di ciò che ora è sfumato
come un chiaro
e semplice raggio di sole
dietro l'incolta collina
e che oramai per nulla ritornerà ....