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Pubblicata il 14/04/2016
ecco
son tornate le rondini
a sterminare microscopiche forme di vita
col becco aperto
a librarsi e volteggiare
liete e garrule
a ridosso di nubi tossiche
sorvolando rifiuti urbani
e umani.
la primavera ha il suo volatile vestito
pare
e segue un inesorabile inverno.
che pur sempre ritorna
e reclama silenzio e fine:
inevitabile traguardo di ogni essere vivente.
le stagioni!
inutile frignare
o piangere un morto.
se non si perisce
non si rinasce.
e forse è meglio così.
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la poesia della primavera stemperata nelle amarezze della modernita' e inoltre una metafora della vita molto calzante.mi e'piaciuta marinella

il 14/04/2016 alle 08:34

Bella quadro primaverile con tutta la cornice.

il 14/04/2016 alle 16:56