PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/04/2016
So bene come spiegarlo
ma il ricordo è divenuto un pò vago con il tempo

iniziò tutto un caldo pomeriggio d'estate
quando ci vedemmo assieme agli altri
com'era solito fare in quel periodo

ci incontrammo tutti sotto "l'arcata"
e dopo una breve chiaccherata
si decise di andare al "punto di riferimento artificiale laser"

faceva molto caldo

non ricordo bene per come e per quando
io ed Erik prendemmo un'altra strada

forse non ci stavamo tutti in macchina
o forse non c'era nemmeno nessuna macchina
eravamo i più fighi del mondo

faceva molto caldo

arrivammo tardi
scommettemmo di arrivare prima di loro
non potevamo fare altrimenti

ed è qui che ebbi la visione
pochi e piccoli istanti

alysse disse di avere caldo
alysse aveva i capelli lunghi e biondi
alysse disse: dovrei legarli!

e tutti noi:
possiamo farti una treccia?
staresti bene con una treccia!

subito le due ragazze del gruppo
iniziarono ad intrecciarle i capelli

un lavoro di pochi secondi che mi fece comprendere tutto

era lì
davanti ai miei occhi
la ragazza più bella ch'io avessi mai visto

una semplice ragazza bionda
trasformata sotto i miei occhi
artificio di qualche strano incantesimo

tale bellezza fu così disarmante
che
fossi stato a Lothlórien
non sarei stato nemmeno in grado
di osare chiederle un solo capello

onestamente non ne avrei avuto nemmeno l'occasione

i dovuti complimenti spontanei
che arrivarono dal gruppo
la fecero imbarazzare

e subito sciolse l'incantesimo
con la stessa rapidità
con cui si sciolse i capelli

e bam!

ritornò ad essere
la ragazza timida e bionda della nostra compagnia

non dissi mai a nessuno
ciò che vidi quel pomeriggio caldo

ed ora
destino beffardo
questa poesia lo dirà a tutto il mondo
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Un bel racconto! Nulla da eccepire!

il 13/04/2016 alle 09:49