Vento che dolce spiravi dai monti
che scompigliavi i suoi riccioli biondi
ora trasporti polvere rossa
di quel deserto espanso in me.
là dove allodola faceva la fitta
ora c’è aria nel ventre trafitta
e il cielo azzurro s’è fatto bianco
malato triste stupito e stanco.
e il vento è andato potandosi via
gli scompigliati suoi riccioli biondi
e m’ha lasciato tanta polvere rossa
che resterà da me mai più rimossa.
vento che dolce spiravi dai monti
mai più carezzi mai più confondi
ricordi strani di amore vano
richiamo il vento ma urlo invano.
ricordindelebilinmsdieciaprile2016