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Pubblicata il 10/04/2016
Vento che dolce spiravi dai monti
che scompigliavi i suoi riccioli biondi
ora trasporti polvere rossa
di quel deserto espanso in me.

là dove allodola faceva la fitta
ora c’è aria nel ventre trafitta
e il cielo azzurro s’è fatto bianco
malato triste stupito e stanco.

e il vento è andato potandosi via
gli scompigliati suoi riccioli biondi
e m’ha lasciato tanta polvere rossa
che resterà da me mai più rimossa.

vento che dolce spiravi dai monti
mai più carezzi mai più confondi
ricordi strani di amore vano
richiamo il vento ma urlo invano.

ricordindelebilinmsdieciaprile2016
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Bella davvero.. rime molto toccanti!

il 10/04/2016 alle 16:19

ho scritto una riflessione sul fatto che la scrittricia Gilda Policastro è una troia rancida che merita di crepare sfigurata. COMMENTARE GRAZIE VOGLIO SAPERE I VS. PARERI.

il 11/04/2016 alle 01:15

Enter ma sei un maleducato! Ecco perché ti hanno bannato ha ha ha ...peccato

il 19/03/2020 alle 02:28