PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/04/2016
Sale il sale sulla ferita aperta
È tanta La fatica dell'arrampicata
su quella roccia.
una milionesima volta tento,tanto
più testarda sono venuta al mondo
per scoprire orizzonte libero,
sul piano c'è
ma ha un cerchio oltremodo limitato
da un buon governo amico
invece il mio spirito goliardico
malgrado il veto
tenta il tutto per tutto
a corto fiato
vado su più in su
faticosa- mente
ci metto intimo entusiasmo
mi spinge coraggioso e delicato
un verso di vento sulla cima di un ricordo
devo seguirlo,prendere e dare coraggio..
cara maestra
buongiorno, spero che sia spuntata oggi un alba solare come te che ti dia sollievo.Permetti a questa tua alunna di fare qualche errore,adoro scrivere e mescolare le parole come si fa quando si seguono le nuvole che dipinge il vento,ogni attimo una modifica al quadro, ecco io sono dentro vento ma anche nuvola,cangiante per l'esterno ma di ideali fissi,insomma eterna Contra-dizione. Tu ,io mi ricordo benino,fino alla terza mi rimproveravi,l'arimetica era il mio cruccio, credo di essere nata illogica ,tu ci provavi, ma io e i problemi eravamo ai poli opposti,allora speravi che sciogliessi e sviluppasi i pensierini striminziti che mettevo sui quaderni. Finché mi ha dato un capo del filo del gomitolo in cui mi ero avvolta strettamente, mi hai raccomandato di leggere, da allora i libri sono stati miei amici e dentro di loro si è sciolta la mia anima poetica. Il primo tema che ho scritto seriamente ha fatto modo che tu dopo avertelo consegnato..
era l'esame di quinta ...mi rincorressi lungo il corridoio e con emozione ..che sento ancora oggi...mi hai detto...(scrivo detto e non dicesti...perché l'emozione è presente elemento che non si limita al tempo )...grazie....
È stato un premio inaspettato..
raccontato in quelle righe di un viaggio di ritorno in Pullman da Oliena a Nuoro, un addio al mio monte che si allontanava e le gocce di pioggia che rigavano il vetro come le mie lacrime inarrestabili.
ecco maestra Alba io sono ancora quella che piange quando arriva di gioia poi piange di nostalgia quando va via.Per dirla ridendo una frignona....ahaha,ma testarda come la pietra del Corrasi, che assorbe i colori del creato man mano che il giorno li cambia su di lui e lui li riflette.ecco io sono questa ,tutto quello che mi circonda è poesia,la vita anche con il dolore è poesia
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Questa è un capolavoro! Eccellente, Cate!

il 05/04/2016 alle 17:53

Grazie,ho avuto la fortuna di ritrovare la mia maestra delle elementari,un caposaldo della mia infanzia,fisicamente sono da lei distante ma lei che va lungo gli anni,sta poco bene ,ed io le invio missive veloci attraverso questo mezzo.grazie per il tuo commento,ti auguro una buona giornata Sir,cate

il 06/04/2016 alle 10:04